Tutto bene, tutto tranquillo...
Questa è l'aria che respiravamo sabato sera al ritorno dalla cena, finalmente avevamo compiuto un altro passo, che resterà nella storia della nostra famiglia.
I nonni, che continuano a non sapere che diventeranno nonni (o almeno una parte di loro ancora non sa, perchè ai mie qualche ucellino in volo gliel'ha detto), si sono incontrati hanno chiaccherato, tutti composti come scolaretti, senza far baccano, e senza cercare di imporsi.
All'arrivo al risto, dopo alcuni attimi di tensione tra noi (caz, i nervi erano alle stelle, degni di una finale di champions) lei dentro a controllare i suoi e io fuori ad aspettare i miei che stranamente erano in ritardo...tutta colpa delle donne.
Finalmente arrivano, e stavolta io, come una donna, inizio a fare appunti con i miei....e il gel perche' non l'hai messo? e l'orologio nuovo? e questo maglione bordò (colore che detesto e manco so come si scrive)? poi con la fretta passa tutto e entriamo...
Mancava solo l'inno di Mameli, io davanti a fare il capitano, in questi casi hai l'impressione che il ristorante siano gli spalti di uno stadio, e il pubblico ti punta gli occhi addosso.
A differenza di una partita di calcio iniziamo subito con il terzo tempo che prevede strette di mano e presentazioni, il tutto condito da sorrisi a 32 denti...
Tutto fila liscio fino al conto, paghiamo noi, ma non si possono fare storie, per grandi risultati ci vogliono grandi investimenti.
Finiamo l'incontro fuori al freddo a fumare (chi lo fa) tra discorsi in dialetto e battute sul nostro investimento.
Ma come si dice ride bene chi ride ultimo, vedremo se le prossime cene, ad esempio quando gli sveleremo che diventeranno nonni saranno ancora dello stesso umore...!!!!!
martedì 31 marzo 2009
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ehi ciao,scusami l'off topic.per caso fate scambio link?mi interessava uno scambio col mio blog www.umbertomakro.blogspot.com
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